La Foto della Settimana

La Foto della Settimana
La Prima Carpa della Stagione

giovedì 27 marzo 2008

La Mosca e la Carpa

Il caldo comincia a farsi vedere ed allora perché non cercare nuovi stimoli e confronti con Pesci degni di questo....nome?......Andiamo a Carpe...

La pesca a mosca alla Carpa, sfatiamo la diceria che a Mosca si pescano solo le trote e niente altro….oltre oceano,ma anche in Spagna in Francia questa tecnica si usa per tutto ciò che si muove con le pinne e respira con le branchie.

Ma parliamo di Carpe…questo meraviglioso ciprinide che io adoro è un grufolatore, si nutre prevalentemente di tutto quello che trova sul fondo, ma non disdegna assolutamente le ninfe soprattutto le Dragonfly ovvero le nìnfe di libellula…..e non è l’unico.
Questa graziosa ninfa vive in alcuna delle sue varianti anche fino a tre anni in questo stadio , prima di diventare la libellula che conosciamo,mangiando tutto essendo persino carnivora e raggiungendo dimensioni anche di 5 cm.

E logico pensare, che faccia parte del menù di diversi pesci che popolano i laghi o le anse calme dei fiumi, quindi anche delle nostre amiche Carpe.

L’attrezzatura adatta è una canna da 10 piedi o 9 piedi , per una coda del 7 o 8 di tipo galleggiante (c’è chi usa anche le affondanti) , questo perché abbiamo a che fare con un pesce di tutto rispetto, combattivo e tosto nella sua difesa.

Terminale dello 0.20 o 0.18 di almeno 9 piedi (3,60 mt circa) diretto a cui attacchiamo la nostra ninfa di Dragonfly come queste
Imitazioni di diversa grandezza, che stanno funzionando alla grande, oppure delle imitazioni di esche ,di gran uso e conosciute come Mais,Pellet e Pane
Le sfere servono per l’appesantimento, comunque avendo usato entrambe le imitazioni che considero funzionali,visto le catture , preferisco quelle tipo Dragonfly, per una questione di naturalezza e realtà della pescata….che ci volete fare è la mia natura PAM.

La tecnica che uso è semplicissima, arrivato sulla sponda del lago comincio a lanciare una decina di manciate di Pellet per creare un fondo , si può usare anche il Mais o il Pane poi ad ogni lancio della nostra imitazione, si lancia una manciata di Pellet.

La Carpa è abituata a mangiare in caduta, una volta che alla sua portata trova l’imitazione il gioco è fatto.

Si fa un lento richiamo della coda e poi ci si ferma e così si continua…non è rapida l’azione di pesca ma vi assicuro che il tiro alla fune è assicurato.

Un accorgimento che uso è mettere (l’età incombe) il segnalatore sulla lenza posto ad una certa distanza sul filo in base al fondale che abbiamo di fronte.

Tutto questo è frutto dell’esperienza che mi sto facendo, ma sono pronto ad essere smentito senza nessun problema, chi porta esperienze nuove è ben accetto sempre .

Per ora sembrano gradire in pieno le mie imitazioni…….come si vede

non è di certo il sapore, sicuramente il colore più simile a quelle che trovano realmente nel lago.

Saluti a tutti

Carpa in....ricerca.