La Foto della Settimana

La Foto della Settimana
La Prima Carpa della Stagione

domenica 10 febbraio 2008


LE EFFIMERE (Ephemerotteri)
Si tratta di insetti di piccole o medie dimensioni, gracili, con esoscheletro poco consistente e con colori smorti.Allo stadio adulto presentano delle caretteristiche inconfondibili, come le ali che vengono porttate erette sul corpo ed occhi ben sviluppati che nel maschio assumono dimensioni smisurate data la caratteristica di utilizzare solo la vista nella ricerca della compagna durante i voli nuziali. L’ordine degli ephemerotteri è diviso in una decina di famiglie che a loro volta si suddividono in una quindicina di generi e comprendono insetti di dimensioni variabili dai 22 mm della ephemera danica (mosca di maggio), ai 2-5 mm della caenis la più piccola. La loro vita si sviluppa attraverso 4 stadi, in particolare:

STADIO ACQUATICO
1.UOVO
2. NINFA

STADIO AERICOLO
3.SUBIMMAGINE
4. IMMAGINE

Dalla fuoriuscita dall’uovo, la ninfa ha durata media di vita che oscilla tra sei mesi e due anni. In questo periodo, l’insetto vive sempre sott’acqua respirando tramite le tracheobranchie, si nutre e cresce cambiando di tanto in tanto l’esoscheletro, un involucro esterno duro che ne costituisce lo scheletro e che cambiano di tanto in tanto con l’accrescimento.

NINFE SCAVATRICIGrazie alle forti mandibole scavano gallerie fra il fango e la sabbia del fondo dei fiumi.

NINFE PIATTELa loro forma larga e piatta gli da il nome, questo le aiuta a sopportare le correnti tumultuose e vivono aderendo alle pietre del fondo dei fiumi.

NINFE NUOTATRICISi spostano nuotando più o meno velocemente, vivendo generalmente nel muschio che si forma tra i sassi.

NINFE STRISCIANTINuotano raramente e lentamente, vivendo nei fondali fangosi o sabbiosi ricchi di detriti e per muoversi preferiscono camminare.

Una volta raggiunta la maturità ed in presenza di condizioni favorevoli, la ninfa di effimera si affaccia nel mondo aereo per il breve ciclo che la porterà nel giro di uno o due giorni, alla riproduzione ed alla morte. Il nome di effimere si riferisce, appunto alla breve vita dell’insetto adulto. Il momento fondamentale della vita dell’insetto si definisce schiusa ed alla sua straordinaria trasformazione nel corpo, perderà la capacità di nutrirsi (l’insetto adulto infatti non possiede che un malformato apparato digerente, al contrario dello stato ninfale) e perderà l’apparato respiratorio subacqueo a favore di un apparato respiratorio adatto all’aria aperta. Quando una ninfa è pronta per sfarfallare lo si capisce soprattutto dal colorito lucido e scurissimo delle sacche alari rappresentati da quegli astucci che appunto contengono un abbozzo di ali durante la vita acquatica dell’insetto.Diversi sono i comportamenti che le ninfe hanno in questa fase:Salgono in superficie per effetto di bolle d’aria che si creano nel corpo ancorandosi alla pellicola superficiale con la parte superiore del corpo. Rompendo l’involucro ninfale l’insetto esce direttamente all’aria. In altri casi l’insetto sale verso la superficie alternando nuoto veloce a pause durante le quali rimane perfettamente immobile. La trasformazione avviene nel modo descritto in precedenza. Altre ninfe si arrampicano erbe affioranti o su sassi o raggiungono la riva camminando sul fondo. In questi casi la trasformazione avviene fuori dall’acqua.Alcune si ancorano ad un sasso o all’erba del fondo, si trasformano in insetto alato e raggiungono camminando la riva o si lasciano trasportare verso la superficie dell’acqua.

I pescatori a mosca definiscono l’insetto che fuoriesce come insetto alato adulto “Dun”o “Subimmagine”. Nel giro di poche ore, l’insetto subisce un’ulteriore trasformazione assumendo finalmente tutte le caratteristiche dell’insetto finito: nel gergo piscatorio, “Immagine” o “Spinner”. Solo adesso l’insetto potrà cercare il proprio partner per l’accoppiamento, terminato il quale, i maschi moriranno, mentre le femmine ritorneranno sull’acqua per compiere l’ultimo atto della loro breve vita: la deposizione delle uova. Dopo questa ultima fase sopraggiungerà la morte e quindi l’ultimo stadio della loro vita definito “Spent”. I pesci si nutrono delle Effimere in ognuno di questi stadi.

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